venerdì 17 aprile 2015

Vivian Maier, l'incredibile storia di una delle più grandi fotografe del 900'


Spesso ci sono storie incredibili di chi sta dietro l'obiettivo e con i suoi scatti fa la storia di quello che è stato un periodo, un momento od un frammento di vita di qualcuno o qualcosa da qualche parte del mondo.



Oggi voglio raccontare una storia quasi "romantica" ed anche velatamente triste che ha come protagonista Vivian Maier. 



Vivian Maier 
nata a New York il 1 Febbraio del 1926 e morta a Chicago nel 2009 ha lasciato alle sue spalle un eredità immensa principalmente di "street photos" che raffigurano la quotidianità di città come New York, Chicago e Los Angeles vista dai suoi occhi.


La peculiarità che rende incredibile la storia di Vivian Maier è che per tutta la sua vita tutti siamo rimasti all'oscuro del suo immenso talento e dei suoi innumerevoli scatti.

Tutte le opere della Maier sono state casualmente scoperte da John Maloof un giornalista che stava scrivendo un libro sulla città di Chicago e che cercando del materiale adatto allo scopo ha acquistato un baule contente moltissime negativi e rullini interi da sviluppare.
Grazie alla sua curiosità e indagando molto è riuscito a risalire alla originaria proprietaria di questo materiale regalandoci il nome di una della maggiori fotografe di tutto il novecento.



Il baule è stato acquistato dal giornalista per una cifra intorno ai 370 dollari ed ora una ogni sua singola fatto vale minimo duemila dollari, pensare che Vivian Maier di mestiere faceva la tata e sicuramente non si sarebbe mai immaginata di possedere questo grande talento.

Il giornalista e agente immobiliare John Maloof inoltre organizzò a sue spese una mostra con tutti i principali lavori della fotografa che la consacrò a livello mondiale.


Al momento però tutte le mostre e la vendita dei lavori della Maier sono incredibilmente bloccati a causa di una causa in corso su chi acquisirà i diritti di autore della fotografa tra i suoi parenti più prossimi.






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