venerdì 20 novembre 2015

Discovering Oxford in Black and White - Davide Mandolini

Discovering Oxford 

Oxford is an amazing town where you can walk around stunning colleges, garden and buildings. .
There are a lot of great perspective to capture and because of the not wonderful weather (We speak about England) you can capture great black and white photos.

For more photos or questions you can visit my page
https://www.facebook.com/isolandfotografia/?ref=aymt_homepage_panel

If you would like to know something more about my photography or about the kit that i used don't hesitate to contact me.

@ Davide Mandolini













domenica 3 maggio 2015

Ottanta anni fa l'immagine corre per la prima volta sul filo

Ottanta anni fa, precisamente il 1 gennaio del 1935, l'agenzia di stampa americana Associated Press Inviò la prima fotografia tramite il nuovo servizio di trasmissione attraverso la linea telefonica (analogica).

Era una foto che riprendeva un incidente aereo avvenuto dalle parti di New York al nord della città.
La foto venne pubblicata da 47 giornali di ben 45 stati diversi.

Quello stesso giorno il presidente dell'Associated Press che aveva intuito la rivoluzione di tale avvenimento scrisse sul giornale The Bullettin che il nuovo servizio avrebbe superato qualsiasi altro modo di inviare le immagini.

Si era in effetti passati dalle 85 ore che ci volevano per far arrivare le immagini ai giornali al minuto che ci metteva la linea telefonica.

Nel 1939 venne introdotta la possibilità di inviare anche le foto a colori grazie a dei trasmettitori più maneggevoli e moderni.

Con il passare degli anni il flusso di immagini inviate dall'Associated Press è continuato ad aumentare, passando dalle 22 mila immagini all'anno del 1951 alle 3000 al giorno inviate oggi.

venerdì 1 maggio 2015

Il mistero degli operai a pranzo sul Rockefeller Center

Questo scatto del 1932 che tutti conoscono e che è tra i più riprodotti della storia su magliette, felpe, tazze, piatti etc. è anche da molti anni al centro di una diatriba sulla sua effettiva "naturalità" e su chi sia stato il fotografo che lo ha realizzato.

Dei negativi ritrovati di quel giorno dimostrerebbero infatti come la foto sia stata costruita facendo mettere in posa gli operai in modo da realizzarne poi una pubblicità perfetta.

Vedere degli operai sospesi su una trave, sorridenti e soddisfatti di guadagnare un dollaro e mezzo all'ora ma di poter contribuire alla costruzione dell'importante Rockefeller Center di New York è sicuramente una grande pubblicità!.

Ci sono addirittura teorie che sostengono che la foto sia stata realizzata con una prospettiva tale da far pensare che sotto gli operai non ci sia niente tranne che il vuoto, mentre alcuni hanno teorizzato che sotto di loro c'erano delle strutture metalliche e che quindi non erano sospesi del tutto in mezzo al niente.

Il mistero rimane così come quello sul fotografo che ha realizzato lo scatto, infatti se fino a poco tempo fa si pensava che il fotografo fosse Charles Ebbets adesso ci sono molti dubbi al riguardo dato che grazie ai negativi ritrovati si possono vedere molti fotografi presenti sul posto quel giorno.

Insomma come tutte le cose più incredibili i misteri e le leggende restano e contribuiscono a creare quel fascino in più dietro ad uno scatto che che ha fatto la storia.


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giovedì 30 aprile 2015

Horst Faas- War is Hell


Questo scatto del fotografo Horst Faas resterà per sempre tra i più significativi della sanguinosa guerra del Vietnam. 


Il fotografo Tedesco che scattò questo scatto nacque a Berlino nel 1933 e morì per malattia a Monaco di Baviera il 10 maggio 2012.

Horst Faas fu un fotografo molto conosciuto grazie ai suoi scatti da fotoreporter di guerra realizzati  in Vietnam grazie alle quali vinse anche il suo primo premio Pulitzer. 

Nel 1967 Faas perse le gambe a causa dell'esplosione di una granata. 

Nel 1972 vinse il suo secondo premio Pulitzer grazie al reportage realizzato sulla guerra di liberazione del Bangladesh 

lunedì 20 aprile 2015

Long exposure capture

Two different shoot of my last photographic session on the beach.

Canon and ND1000


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Rodney Smith, il fotografo surrealista.

Rodney Smith nato a New York (1947 - vivente) è considerato il maestro del Surrealismo fotografico contemporaneo.

Nelle sue foto si mischiano abilmente la ricerca scenica e la spontaneità. Il sottile confine tra surreale e reale si fa labile fino a scomparire praticamente del tutto. 

Le sue foto giocano con la nostra percezione e la nostra razionalità inventando una visione onirica che ci indica un modo diversa di osservare le cose. 

Smith studiò fotografia nella prestigiosa università di Yale, tuttavia si laureo in teologia. 

Smith ha sempre usato abilmente il bianco e nero rigorosamente su pellicola.
"Il bianco e nero è come una struttura architettonica" Spiega Smith, "che rispecchia le fondamenta del nostro essere, del nostro sentire".

 Attualmente Smith insegna fotografia nell'univeristà di Santa Fe in New Mexico. 
A livello internazionale è ampiamente riconosciuto come uno dei più importanti fotografi della fotografia in bianco e nero.

Il Surrealismo: 

Il Surrealismo è un'avanguardia artistica nata in Francia intorno al 1920 come evoluzione del Dadaismo. Ebbe una vasta diffusione soprattutto in Europa a cavallo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza alla pittura, al cinema, al teatro, alla letteratura.


Movimento antirazionale, antipositivista, antiborghese, si fondò soprattutto sulla teoria freudiana dell’inconscio e sull’analisi marxista, riconosciuta come la prospettiva più coerente per giungere a una radicale trasformazione della società.

Il Surrealismo ebbe come principali artefici i poeti André Breton e Jacques Prévert, i pittori Salvador Dalí, René Magritte, Joan Miró e Yves Tanguy, il regista Luis Buñuel, i fotografi Eugène Atget (anche se non aderì mai realmente al Surrealismo, ma fu il fotografo maggiormente apprezzato dai surrealisti), Man Ray, André Kertész.

E agli inizi anche Henri Cartier-Bresson fu vicino ai surrealisti, anche se nelle sue fotografie non fu mai realmente un surrealista.Le fotografie di Rodney Smith si ispirano in particolare alle opere di Magritte.

venerdì 17 aprile 2015

Vivian Maier, l'incredibile storia di una delle più grandi fotografe del 900'


Spesso ci sono storie incredibili di chi sta dietro l'obiettivo e con i suoi scatti fa la storia di quello che è stato un periodo, un momento od un frammento di vita di qualcuno o qualcosa da qualche parte del mondo.



Oggi voglio raccontare una storia quasi "romantica" ed anche velatamente triste che ha come protagonista Vivian Maier. 



Vivian Maier 
nata a New York il 1 Febbraio del 1926 e morta a Chicago nel 2009 ha lasciato alle sue spalle un eredità immensa principalmente di "street photos" che raffigurano la quotidianità di città come New York, Chicago e Los Angeles vista dai suoi occhi.


La peculiarità che rende incredibile la storia di Vivian Maier è che per tutta la sua vita tutti siamo rimasti all'oscuro del suo immenso talento e dei suoi innumerevoli scatti.

Tutte le opere della Maier sono state casualmente scoperte da John Maloof un giornalista che stava scrivendo un libro sulla città di Chicago e che cercando del materiale adatto allo scopo ha acquistato un baule contente moltissime negativi e rullini interi da sviluppare.
Grazie alla sua curiosità e indagando molto è riuscito a risalire alla originaria proprietaria di questo materiale regalandoci il nome di una della maggiori fotografe di tutto il novecento.



Il baule è stato acquistato dal giornalista per una cifra intorno ai 370 dollari ed ora una ogni sua singola fatto vale minimo duemila dollari, pensare che Vivian Maier di mestiere faceva la tata e sicuramente non si sarebbe mai immaginata di possedere questo grande talento.

Il giornalista e agente immobiliare John Maloof inoltre organizzò a sue spese una mostra con tutti i principali lavori della fotografa che la consacrò a livello mondiale.


Al momento però tutte le mostre e la vendita dei lavori della Maier sono incredibilmente bloccati a causa di una causa in corso su chi acquisirà i diritti di autore della fotografa tra i suoi parenti più prossimi.






Street Capture in Venice



Mentre camminavo per gli stretti vicoli Veneziani mi sono imbattuto in queste due persone, una signora anziana (sulla sinistra) che si accingeva ad entrare in una lunga ed alta strada e il signore (sulla destra) che mi ricordava un immagine di un tempo passato, nostalgico.

Ho scelto di mettere la signora in basso nella foto per far vedere come fosse sommersa dalla maestosità dei palazzi un po come metafora del peso degli anni che si deve portare dietro ripercorrendo quelle strade che magari la hanno vista crescere per decine di anni.



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Long Exposure Capture

Ho scattato queste foto sulla costa di Castiglione della Pescaia (GR) in una spiaggia chiamata Capezzòlo:
Ho realizzato questi scatti usando un Filtro ND1000 che permette di "allungare" i Tempi di scatto per ottenere questo effetto del mare piatto.
Ho usato tempi di scatto che variano dai 25 ai 30 sec con ISO 100 e con F/12.


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giovedì 16 aprile 2015

Seascape In Maremma

 My Facebook Page



Ho post prodotto queste foto usando Lightroom 5 ed aggiungendo dei toni più morbidi eliminando il rumore e aggiustato luce ed orizzonte.

Per qualsiasi domanda commentate o visitate la mia pagina facebook al link che trovate sopra.